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TIRO al BARATTOLO

olivo

Nuovo sugli (fuori) scaffali

Stamani sopo passato davanti ad un supermercato, effettuava l'apertura festiva. Alla porta c'erano alcune signore con un carrello pieno di qualcosa che offrivano alle persone che entravano ... in questo periodo festivo le associazioni di volontariato fanno a gara per offrire piantine, uova di cioccolata o manufatti per le diverse finalità. Incuriosito guardo meglio il cartello e scopro che i volontari della parrocchia vicina, ma non troppo, offrivano sacchettini con ramoscello di olivo (benedetto?).

La scena mi è sembrata paradossale. Mi ha sempre dato un certo fastidio quando vedevo le persone che passavano davanti chiesa e, senza neppure entrare per un momento di preghiera, prendevano l'olivo da chi lo offriva alla porta, magari chiedendo con insistenza: ma è benedetto?

Pare che l'olivo benedetto sia un cult di cui non si può fare a meno indipendentemente dalla fede, dalla partecipazione alle celebrazioni ... una sorta di segno universale per una pace di cui c'è tanto bisogno.

Ma al supermercato mi pare che sia proprio fuori luogo ... se in parrocchia c'è bisogno di soldi, ed i bisogni sono tanti, si può sempre mettere in moto la fantasia, ma l'olivo benedetto al supermercato proprio no.

Intanto a Varese Nonna Olga, già da giorni va a vendere l'olivo benedetto, certificato dal parroco, per aiutare i gatti randagi.

Al ridicolo non c'è mai fine

 

L'ulivo Benedetto

di Giovanni Pascoli

Oh, i bei rami d’ulivo! chi ne vuole?
Son benedetti, li ha baciati il sole.
In queste foglioline tenerelle
vi sono scritte tante cose belle.
Sull’uscio, alla finestra, accanto al letto
metteteci l’ulivo benedetto!
Come la luce e le stelle serene:
un po’ di pace ci fa tanto bene.